Nata
a Kadugannwa nel 1927 (26 luglio), Lilamani Rajasooriya è diventata
famosa quando il suo volto è apparso sulla copertina della rivista
italiana “Epoca” e in seguito ha conquistato l'Italia quando ha
ipnotizzato gli italiani con il suo "Bharatha Natyam"
(Bharta Natyam Sastras: danza classica indiana concepita, secondo la
mitologia, su richiesta degli dei da Bhrama e scritto dal saggio
Bharata Muni).
Sul
finire degli anni Quaranta scandalizzò Ceylon (Sri Lanka, sua terra
d’origine) per aver divorziato dal marito dopo l’incontro col
regista italiano Giulio Petroni, che sposò nel 1951.
La
coppia si trasferì in Italia e ciò consentì a Lilamani di entrare
nel mondo dello spettacolo dove riuscii a far incontrare la sua arte
al grande pubblico, esibendosi anche nei piccoli teatri di provincia.
Diventerà un personaggio fisso della “Dolce vita” romana,
frequentatrice dei più influenti personaggi della cultura e dello
spettacolo dell’epoca, tra gli altri, Marc Chagal, Jean-Paul
Sartre, Dado Ruspoli, Jean Cocteau. Ha avuto ruoli minori in alcuni
film come Menzogna di Ubaldo Del Colle (1952) e come comparsa
in Vacanze romane di William Wyler (1953).
Nel
1958 sposò Shiv Kapoor, un ricco armatore e lasciò l’Italia per
Londra ma poi vi ritornò a fine anni Sessanta.
Lilamani
muore il 27 dicembre 2007.
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